Castions di StradaCiò che più sorprende nel libro che il Gruppo alpini di Morsano ha pubblicato per celebrare i suoi 30 anni di vita è lo spessore. Non è un opuscolo da prendere sottogamba. È una "summa" di tutto ciò che riguarda il mondo alpino e va ben al di là della "breve" storia dell'Ana morsanese. Una sezione cittadina dell'Ana, probabilmente, non sarebbe riuscita a realizzare nulla di meglio di ciò che è stato capace di fare un piccolo gruppo di un piccolo paese. Non a caso, sotto il titolo "Un paese e i suoi alpini" appare il sottotitolo "Cento anni di tradizione alpina a Morsano di Strada". Perché nelle 253 pagine del volume non si raccontano soltanto i trent'anni dell'Ana di Morsano , ma la storia degli alpini tout court.
Si incomincia con una storia degli alpini in Friuli, dalle origini ai giorni nostri, tratta dall'Enciclopedia monografica del Friuli-Venezia Giulia, per proseguire con ampie schede storico-ordinative della Brigata alpina Julia, dei suoi reggimenti, gruppi e battaglioni. Analoghe schede sono proposte anche per le altre brigate alpine.
I capitoli successivi sono dedicati all'Associazione nazionale alpini, alla storia di Morsano di Strada, a Ermes Strizzolo, medaglia d'argento al valor militare caduto in Eritrea nel 1941, al gruppo alpini di Morsano , al servizio di protezione civile svolto dal gruppo. I vari capitoli sono corredati da accuratissime schede: per esempio dei comandanti alpini dal 1860 a oggi, delle adunate nazionali (dalla prima del 1920 sul monte Ortigara all'ultima del maggio scorso a Genova). Non poteva mancare, naturalmente, quella con tutti i direttivi del gruppo Ana di Morsano .
Ma è la terza parte del volume, la più interessante e sorprendente. Contiene le schede biografiche di tutti, proprio tutti i morsanesi che hanno prestato il servizio militare nelle truppe alpine: da Franco Turri, classe 1890, morto in un ospedale da campo a Caporetto, nel 1915, per una ferita alla trachea riportata in combattimento, a Tommaso Degano, classe 1982, incorporato nel 23 maggio scorso nel battaglione "Gemona". Una ricerca imponente, che ha impegnato per cinque anni Fabrizio Biscotti, 27 anni, morsanese appassionato di storia locale e, naturalmente, alpino. Da qualche tempo a Londra, dove lavora come "business analyst" per un'azienda americana, ha completato il lavoro da lontano, con l'aiuto del padre Roberto, con cui era in corrispondenza via e-mail. L'entusiasmo con cui il libro è stato accolto ha premiato tanta fatica.
M.D.B.