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Sfilata di Asiago
Adunata Nazionale degli Alpini - Bassano Maggio 2008
Lo striscione degli Alpini della Sezione ANA Gran Bretagna.

La Storia della Sezione ANA della Gran Bretagna

La Sezione A.N.A. in Gran Bretagna é stata la prima delle sezioni ANA all'estero; infatti fu costituita a Londra nel lontano 1928 (solo nove anni dopo la nascita dell'ANA nazionale).

Uno dei grandi flussi migratori che hanno visto centinaia di migliaia d'Italiani lasciare il proprio Paese, ebbe luogo subito dopo la Grande Guerra, il primo conflitto mondiale, che aveva devastato il continente europeo, era costato otto milioni di vite umane ed aveva causato miseria e tribolazioni in tutta Europa.
Rientrati dalle trincee e senza lavoro molti reduci decisero di emigrare dirigendosi verso altri paesi vicini e lontani in cerca di un futuro migliore.
Per chi già aveva parenti all'estero, molti dei quali erano emigrati alla fine del 1800 durante il primo grande flusso migratorio, la decisione di partire per altri lidi e di unirsi a loro fu meno dura.
In passato la Gran Bretagna era già stata meta di tanti connazionali molti dei quali vi erano giunti a piedi dopo mesi di peregrinazione attraverso il continente, soggiornando di tanto in tanto qua e là durante il cammino per guadagnarsi un tozzo di pane. Si racconta di arrotini che da Pinzolo giunsero a Londra rotolando la mola lungo tutto il tragitto ed altri italiani intraprendenti che, aguzzando l'ingegno e con duro lavoro riuscirono a sfuggire alla miseria che attanagliava chi era rimasto in Patria e far fortuna in terra straniera.

Negli anni venti tanti furono coloro che lasciarono le montagne in cerca di quella fortuna; molti di loro erano Alpini provenienti dalla Garfagnana e dagli Appennini sopra Parma e Piacenza in particolare, dal Friuli, ancora martoriato dalle distruzioni della Grande Guerra e da tante altre parti d'Italia.
Attraversata la Manica si erano diretti verso la Scozia ed il Galles dove molti trovarono lavoro come minatori, ma la maggior parte scelse Londra, dove già esisteva una numerosa comunità di connazionali accentrata nel quartiere di Clerkenwell. Quartiere dove si trova la bella chiesa italiana dedicata a San Pietro, ancora oggi considerata il punto di riferimento degli italiani nella capitale britannica.

4 Novembre 1928: Nasce la Sezione della Gran Bretagna
Dopo l'assestamento iniziale e passati alcuni anni, vari Alpini sentendo sempre più la nostalgia della terra natale decisero di fondare una Sezione dell'ANA. Ciò avvenne formalmente nel giorno del decimo anniversario della vittoria: il 4 novembre 1928. Le poche notizie storiche che ci restano di quel periodo ci furono fornite negli anni settanta da Gino Galbiati, brianzolo, ragazzo del 1897, socio fondatore dell'ANA nel 1919 e della Sezione della Gran Bretagna solo nove anni dopo.
Nel retro di una storica foto che ancora conservo e riferendosi a chi vi era riprodotto questi scrisse "il Capitano G. Sora di ritorno dal Polo Nord fu la scintilla che fece nascere la prima Sezione all'estero dell'ANA".

Lo spirito di corpo era molto forte a quei tempi e sempre grazie a Galbiati abbiamo in archivio foto che riproducono gli Alpini della Sezione della Gran Bretagna con il vessillo sezionale al pellegrinaggio sull'Ortigara nel 1933 e all'Adunata Nazionale di Tripoli nel 1935 e varie scampagnate nella campagna del Surrey all'inizio degli anni trenta.

Una foto scattata in una di queste scampagnate è particolarmente significativa: riproduce un gruppo di Alpini tra cui il Capitano Curà, Presidente di Sezione, lo stesso Galbiati, Sua Eccellenza l'Ambasciatore a Londra Dino Grandi, già Colonnello del VI Alpini, nonché l'Alpino Borgo, che unitamente a tanti altri Alpini perì nel siluramento dell'Arandora Star, la nave che nel 1940 portava oltre un migliaio d'internati italiani verso il Canada.

Grazie poi al Signor John Zucconi siamo anche in possesso di fotocopie di vari menu di varie Veglie Verdi che si tennero a Londra presso il prestigioso Criterion Hotel di Piccadilly: la seconda il 24 febbraio 1930, la quarta l'8 febbraio 1932 e la quinta il 27 febbraio 1933.
Particolarmente simpatico il menu della seconda Veglia Verde del 24 febbraio 1930:

Minuta
Il Consumato dopo lunga marcia
La Delizia di Sogliola Principessa Maria Jose
I Polli acciuffati dal Xº Alpini
con
I Piselli Principe Umberto
e
Le Patatine con Fiamme Verdi
L'Insalata Vivandiera
Il Biscotto Ghiacciato Dino Grandi (*)
con
Le Dolci Idee della Conferenza Navale
Caffè del Capitano

(*) già Colonnello del VI ed Ambasciatore a Londra in quel periodo

La Guida Generale degli italiani in Gran Bretagna del 1936 a pagina 57, sotto il titolo Associazione Nazionale Alpini recita tra l'altro: "Il 4 novembre 1928 fu un giorno indimenticabile in cui tutti gli Alpini di Londra, per lunghi anni dispersi tra la nebbia della metropoli si trovarono attorno ai loro simboli più cari per creare una loro famiglia e cantare assieme nostalgiche canzoni di montagna. A soli pochi mesi dalla fondazione la giovane Sezione aveva l'alto onore di ricevere in dono da Sua Altezza Reale il Principe di Piemonte un magnifico gagliardetto solennemente benedetto nella chiesa di San Pietro in Clerkenwell".

In un inserto sempre a pagina 57 si legge sotto il titolo "Battaglione Monte Rosa": "L'Associazione Nazionale Alpini ha cessato di essere un ente sociale; essa è stata inquadrata militarmente venendo aggregata al 10º Regg.Alpini, le cui Sezioni sono chiamate Battaglioni". Poichè essi per legge debbono solo intitolarsi a nomi di località gloriose di Guerra, cosi il Battaglione di Londra, per ordine del Comando Generale del 10º Regg. di Roma, è intitolato al glorioso nome di "Monte Rosa". Il Presidente è chiamato Comandante di Battaglione.

Continua l'inserto "Il Battaglione Alpini "Monte Rosa" continua nelle medesime attività di prima di cui anima e vita è il solerte Comandante, Cav. Tenente Luigi Curà. I proventi di queste attività vengono elargiti in gran parte a prò dell'Ospedale (ndr: Italiano) e delle Opere Assistenziali del nostro Fascio".

Purtroppo non abbiamo dati che ci permettano di stabilire la forza della Sezione durante gli anni trenta ma è palese che la Sezione fu molto attiva in quel periodo e gli Alpini si accattivarono la simpatia ed il rispetto non solo dei connazionali ma anche degli inglesi con cui erano a contatto.

Purtroppo alla fine del decennio e coll'inizio del secondo conflitto mondiale molti italiani di sesso maschile e di età compresa tra i 18 ed i 70 anni furono internati in vari campi, il più noto dei quali si trovava sull'Isle of Man, l'isola a pochi chilometri dalla costa occidentale del paese.

Col passare del tempo tanti furono imbarcati ed inviati in Australia e Canada. Nel giugno del '40, l'Arandora Star salpò da Liverpool con 1500 internati italiani, tedeschi ed ebrei, diretta in Canada. Il 2 luglio fu colpita da un siluro lanciato da un U-boat tedesco: le vittime furono oltre settecento di cui 446 italiani parecchi dei quali Alpini come quel Borgo che appare sorridente, portando fieramente il cappello con la penna, nella foto di Galbiati di cui scriviamo più sopra.

Veglia Verde Gennaio 2005
Veglia Verde 2005 - Foto di gruppo dei soci dell'Associazione Nazionale Alpini della Sezione della Gran Bretagna
foto di gruppo
Marzo 2006 - La Sezione della Gran Bretagna consegna le pergamene di riconoscenza ai soci reduci di guerra

La lunga parentesi e la rinascita del 1967
Terminato il secondo conflitto mondiale, iniziò la terza grande emigrazione e, come accadde trent'anni prima, molti furono gli Alpini che, lasciata l'Italia si recarono oltremanica. Cosi, come allora, a Londra, a metà degli anni sessanta si cominciò a parlare di rifondare la Sezione, cosa che finalmente avvenne nel 1967.
Era un miscuglio di "ragazzi del '99" - o anche di classi precedenti - e bocia, di Alpini che avevano fatto la guerra - la prima, quella d'Africa e la seconda - e "postbellici", di banchieri, di ristoratori, di arrotini, d'imbianchini ma tutti orgogliosi di aver portato la penna. Figure carismatiche come il Professor Silvio Bacchi Andreoli, classe 1911, Tenente dell'Artiglieria da Montagna, reduce dell'Africa Orientale o eccentriche come il sommelier globetrotter Giovanni Mazzetto.

Alla carica di Presidente fu eletto Romeo Rigolli ed a quella di Vice Presidente Giovanni Inzani il cui cafè, a pochi passi dalla chiesa di San Pietro, era un po' la sede "ufficiosa" della Sezione. Era febbraio e dalla Sede Nazionale venne a Londra il Generale Musso a portarci il vessillo sezionale che fu consegnato ufficialmente con una breve cerimonia avvenuta in un ristorante della City sito nei pressi della cattedrale di St. Paul.

Iniziò cosi in sordina l'attività della Sezione con qualche scampagnata e la prima Veglia Verde "postbellica" che ebbe luogo in un angusto locale gremito all'inverosimile. Il successo e la popolarità degli Alpini fu tale che negli anni successivi l'evento ebbe luogo in grandi saloni come quello del comune di San Pancras o a Queensway, nella Porchester Hall, per poter ospitare fino ad oltre settecento persone.

Parte dei proventi veniva e viene tuttora devoluta ad enti ed opere assistenziali tra cui l'Ospedale Italiano che purtroppo ha chiuso i battenti già da parecchi anni.

1974: Nasce il giornalino sezionale: Pino l'Alpino
Nel 1974 Gianni Martelli, Alpino ligure e titolare di una tipografia a Londra lanciò l'idea di pubblicare un giornale sezionale. Con Bruno Roncarati direttore responsabile e Gianni Martelli redattore nacque cosi in formato A5 Pino l'Alpino che vide la luce nel novembre di quell'anno uscendo mensilmente all'inizio, per poi diventare trimestrale dal '76 - dopo il rientro a Genova di Martelli - semestrale dall'82 e annuale dall'84 ai nostri giorni.

L'11 aprile 1976 a seguito delle dimissioni di Romeo Rigolli veniva eletto Presidente di Sezione Bruno Roncarati che già dal '72 aveva ricoperto la carica di Vice Presidente, carica che nella stessa occasione fu affidata a Romano Conti.
Poche settimane dopo, il 6 maggio del '76 il Friuli fu colpito da un devastante terremoto ed immediatamente si organizzò una raccolta di fondi da inviare ai sinistrati di cui si rese responsabile il Tesoriere Piero Bellini e che fruttò ben £ 1,500.00.

Contemporaneamente il Vice Segretario di Sezione Giovanni Mazzetto, con uno slancio di altruismo, lasciò Londra per trascorrere due settimane ad Osoppo al cantiere ANA no.8 ed al suo ritorno scrisse un'emozionante memoria che apparse sul numero di settembre di Pino l'Alpino.

Nel '77 dimessosi Piero Bellini, grazie alle cui iniziative migliaia di sterline erano state raccolte e devolute in beneficenza durante gli anni, l'incarico di Tesoriere fu dato a Marino Maccini, che lo riveste tuttora. Nel novembre di quell'anno fu celebrato il 10º anniversario di rifondazione della Sezione presso il London Press Centre, presente il Presidente Nazionale Franco Bertagnolli.

1980: Nasce il Gruppo del Galles
Il 15 e 16 novembre 1980 a Port Talbot nasceva ufficialmente il Gruppo del Galles con la consegna del gagliardetto, portato dall'Italia dal V. Preside nazionale Avvocato Periz e dall'Avvocato Trentin responsabile dei collegamenti con le sezioni all'estero, al Capogruppo Giuseppe Tambini.

A quel tempo il gruppo era composto da una quindicina di Alpini, quasi tutti provenienti dagli Appennini sopra Parma e Piacenza, la maggior parte dei quali era giunta in Galles negli anni cinquanta.
Si forma il Coro Sezionale
In occasione della fondazione del gruppo del Galles, si esibì il Coro Sezionale "Monte Rosa", così denominato in omaggio alla prima Sezione della Gran Bretagna, coro diretto da Padre Gaetano Parolin.

Il coro sezionale della Gran Bretagna "Monte Rosa". Fu attivo negli anni ottanta.
Quattro anni dopo, nel febbraio del 1984 il coro ebbe il privilegio di cantare al Wembley Conference Centre alla presenza del Presidente della Repubblica Sandro Pertini a Londra in visita privata e nel 1990, in occasione della visita di Stato del Presidente Cossiga alla presenza dello stesso al Grosvenor House il 26 ottobre.

Il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, in visita a Londra, riceve il gagliardetto della Sezione da Bruno Roncarati.

Nel 1992 poi si volle marcare il 25º anniversario della rifondazione della Sezione, con vari eventi che culminarono in novembre con un pranzo di gala presso il Cafè Royal, presente l'allora Presidente Nazionale Leonardo Caprioli. In tale occasione fu visitato il Cimitero Militare Italiano di Brookwood e si tenne, sempre a Londra, anche la riunione annuale dei Presidenti delle Sezioni Europee presso l'Hotel Glouchester.

Il Presidente Nazionale Caprioli e l'Ambasciatore Bottai durante la celebrazione del 25º anniversario della rifondazione della Sezione

Sempre nel '92, in settembre, il Consigliere Eriano Quattromini aveva rappresentato la Sezione a Rossosch in Russia unendosi ai volontari dell'ANA che stavano costruendo un Asilo, ed in luglio il Presidente Roncarati con il figlio Marco avevano portato una drappella sezionale sul Kilimangiaro, la montagna più alta dell'Africa.

Il Consigliere Eriano Quattromini (a destra) nel cantiere dell'ANA di Rossosch in Russia
Un paio d'anni più tardi, il 4 settembre 1994 fu inaugurato al Cimitero di Beachley a Chepston nel Galles un monumento ai Caduti Italiani costruito per iniziativa degli Alpini ed Amici degli Alpini del Gruppo del Galles. In tale occasione la Sezione era rappresentata dal Tesoriere Marino Maccini e da alcuni Alpini provenienti da Londra con il vessillo sezionale.

Anno dopo anno rimanevano e restano sempre fissi alcuni appuntamenti, quello della celebrazione della fondazione del corpo degli Alpini che solitamente avviene la domenica più prossima al 15 ottobre e quello della visita al Cimitero Militare Italiano di Brookwood all'inizio di novembre. A quest'ultimo evento è stata spesso presente una pattuglia di Alpini della Brigata "Julia" reduce dalla gara di pattuglie militari conosciuta come Cambrian Patrol che immancabilmente ospitavamo a colazione con grande entusiasmo presso il Club Mazzini-Garibaldi. Purtroppo da un paio d'anni l'Italia non partecipa piu a questa gara e siamo privati del piacere di avere con noi dei "bocia" che ci portino un po' di entusiasmo giovanile di cui …abbiamo bisogno! Speriamo che in futuro i nostri ragazzi tornino a partecipare e passino a trovarci.
Altro evento importante naturalmente è la Veglia Verde che solitamente ha luogo a fine gennaio ed oltre che a mantenere i rapporti con la comunità italiana è l'unica fonte d'introito per la Sezione. Buona parte dei proventi vengono regolarmente elargiti a scopo benefico.

Inizia il 21º secolo
Nel 1998 fu celebrato il 70º anniversario della fondazione della Sezione ed in tale occasione fummo onorati ancora una volta dalla presenza del Presidente Nazionale, in questo caso Beppe Parazzini ed ospitammo anche l'incontro annuale dei Presidenti delle Sezioni ANA in Europa. Il tutto culminò con un pranzo di gala al Cafe Royal con la partecipazione del coro della Julia giunto a Londra per iniziativa del Generale Alberto Ficuciello, al quale intervenne l'allora Ambasciatore presso la corte di San Giacomo S.E.Galli.

Anche se da tempo il nostro periodico Pino l'Alpino usciva come numero unico, restava e resta sempre un valido veicolo che registra annualmente la vita della Sezione pur spesso ripetitiva che sia. Cosi, per celebrare il 30º compleanno del giornale nel 2003 abbiamo pubblicato un numero speciale a colori cui hanno contribuito tra gli altri il Presidente Nazionale Beppe Parazzini, l'Addetto per l'Esercito a Londra Generale Vito di Ventura e niente meno che il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, il Generale Rolando Mosca Moschini. E l'anno dopo il titolo del periodico si è allungato divenendo Pino l'Alpino d'Oltremanica, per dare allo stesso un'identità più specifica.

Cinquant'anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, nel 2005 l'ANA ha voluto ricordare tutti gli Alpini che hanno partecipato a quel conflitto facendo loro pervenire un attestato per "ricordare con gratitudine" il dovere da loro compiuto. Presso la Chiesa Italiana di San Pietro, al termine della S. Messa per celebrare l'anniversario di fondazione del Corpo, nell'ottobre del 2005, Sua Eccellenza l'Ambasciatore Giancarlo Aragona ha consegnato gli attestati a Egidio Badini, Giuseppe Brugnoli e Bruno Lusardi.

Nel marzo del 2006, al termine dell'Assemblea Annuale dei Soci tenutasi al Club Mazzini-Garibaldi, anche Adolfo Dellapina riceveva il suo meritato attestato. Inoltre, nel corso dell'anno, con nostra grande sorpresa ed immenso piacere qualche giovane recentemente congedato si univa a noi portando linfa vitale alla Sezione e facendoci sperare di poter finalmente passare il testimone.

Lo scorso anno l'Adunata di Cuneo è stata un grande successo, le attività sezionali sono state regolari come sempre ed abbiamo iniziato la programmazione delle celebrazione dell'80º che includono anche l'erezione di un monumento all'Alpino. Tutto ciò ha creato molto entusiasmo.

E cosi siamo arrivati al 2008. Il 4 marzo ha avuto luogo l'Assemblea Annuale dei Soci e la forza della Sezione è risultata essere di: 79 Alpini e 41 Amici degli Alpini ed il Consiglio direttivo sezionale è cosi composto: Presidente Bruno Roncarati, V.Presidente Paolo Detassis, Segretario Sergio De Luca, Tesoriere Marino Maccini, Revisori dei Conti Mario Croci, Angelo Negri, Nicolò Povinelli, Consiglieri Fabrizio Biscotti, Luca Dusi, Celeste Ghirardani, Francesco Maroso, Bruno Mortali, Filippo Negri, Giovanni Olimpi, Antonio Paganuzzi, Giulio Pizzi, Giovanni Todesco.

Bruno Roncarati

Pubblicato sul numero di settembre 2008 de L'Alpino.

I "Muli Alpini" di Park Lane a Londra
Il Monumento "Animals in War" di Park Lane a Londra: idealmente raffigurati due muli "alpini" in pieno centro a Londra

Adunata Nazionale degli Alpini - Trieste 2004
Adunata Nazionale degli Alpini - Trieste Maggio 2004
Sfilano gli Alpini della Sezione ANA Gran Bretagna.

L'Associazione Nazionale Alpini é parte della International Federation of Mountain Soldiers (Federazione Internazionale dei Soldati della Montagna - IFMS) che raccoglie le associazioni d'arma di soldati di montagna di Austria, Francia, Germania, Italia, Polonia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti d'America e Svizzera.


Welcome on the web site of the Italian Association of Moutain Soldiers
(In Great Britain)

The National "Alpini" Association (Associazione Nazionale Alpini -A.N.A.) was founded in 1919 in Milan by people who belonged or had belonged to the Italian mountain troops (called the "Alpini" from the name of the "Alpi" (the Alps) mountain range). The objectives of the association are the conservation and promotion of the traditions of the Alpini, of their heroic achievements and glories, as well as the study of mountains and natural environment issues.

Very relevant is also their precious contribution to public administrations as a Volunteer Association in situations of natural calamities and disasters.

The association has 350,000 members with representatives not only in Italy but also abroad where there are communities of Italian expatriates who served in the "Alpini" during their military service.

The branch of the Association in the United Kingdom is the "Sezione ANA Gran Bretagna".


Contatti della Sezione ANA Gran Bretagna

Presidente
Bruno Roncarati

Email della Sezione: uk@ana.it

Le nostre riunioni si tengono presso i locali della
Chiesa Italiana di San Pietro
Church: 136 Clerkenwell Road
London EC1R 5EN
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